Aprire una Pokeria

In questo articolo vediamo come aprire una pokeria partendo da zero: cosa serve, requisiti ed iter burocratico, costi, e tanti consigli per avere successo nel mercato odierno.

Visita la sezione: Franchising Poke

DIRETTAMENTE DALLE HAWAII

Il poke, anche noto come poke bowl, è un piatto tipico hawaiano di origine povera. Inizialmente il poke veniva consumato dai pescatori, per poi riscuotere un crescente successo tra i surfisti e gli abitanti locali, sbarcando poi a livello internazionale e diventando una tendenza senza precedenti.

Poke significa in hawaiano “tagliato a pezzi” e così come suggerisce il nome il piatto è composto da una base, generalmente riso o una diversa fonte di carboidrati, accompagnato da ingredienti tagliati in pezzi come pesce crudo o cotto, carne, fonti proteiche vegetali, verdure, alghe, semi, frutta secca o frutta fresca, e condito con differenti tipologie di salse.

Se in origine il poke era un piatto estremamente semplice, oggi esistono numerosissime varianti. Le influenze di varie cucine nel tempo hanno trasformato il poke in un piatto fusion.

IL MERCATO

Il poke è un piatto estremamente amato ed apprezzato che da tendenza è divenuto parte integrante della dieta di moltissime persone.

Si tratta infatti di una pietanza completa, nutriente, gustosa, genuina e salutare, che può essere semplice o ricca di ingredienti, e soprattutto può essere interamente personalizzata sui gusti e sulle esigenze alimentari di ogni singolo individuo.

Inoltre, il poke è un piatto che incontra le moderne esigenze dei consumatori in quanto è perfetto per il delivery ed il take away, nonché veloce e semplice da consumare fuori casa.

Le pokerie, ovvero i locali specializzati in poke, si sono quindi diffusi a macchia d’olio in ogni piccola e grande città, sia sul territorio italiano che a livello internazionale, conquistando consensi ed apprezzamenti ovunque e registrando fatturati da capogiro.

Il poke è oggi tanto amato che si trova ovunque, non solo nelle pokerie ma anche nei ristoranti fusion, di cucina asiatica o di pesce.

Aprire una pokeria significa dunque inserirsi in un mercato altamente promettente, con trend in costante crescita ed un elevato potenziale economico, ma anche estremamente concorrenziale.

COME AVERE SUCCESSO

Per avere successo nel mercato odierno non basta puntare sulla qualità degli ingredienti, che rimane comunque un elemento essenziale, ma è anche necessario saper progettare strategie di marketing e comunicazione accattivanti, curare la propria presenza online, sfruttare al massimo gli strumenti digitali, consolidare la propria brand reputation, adottare strategie di prezzo in linea con il proprio target, assecondare le novità e le tendenze del settore, differenziarsi dalla concorrenza, allestire un locale tematico che massimizzi l’esperienza di acquisto e di consumo dei clienti, nonché offrire servizi di delivery ed asporto puntuali ed efficienti.

Inutile dire dunque che per aprire una pokeria di successo saranno necessarie attente analisi preliminari e studi iniziali che permettano una pianificazione dettagliata e vincente del business, tenendo in considerazione anche le peculiarità del territorio e del target di riferimento, e scegliendo il giusto format per il business: locale in posizioni strategiche con servizio al tavolo, chiosco di piccole dimensioni da asporto, dark o ghost kitchen solo per delivery, e così via.

Prendi spunto dai leader del settore: Franchising Poke

ITER E REQUISITI

Aprire una pokeria non richiede particolari esperienze, licenze o qualifiche, se non le stesso previste per le altre attività di tipo ristorativo.

Sarà infatti sufficiente che l’imprenditore possegga i requisiti legali minimi ed il locale sia a norma per la tipologia di attività svolta.

Andrà poi espletato il seguente iter burocratico:

  • apertura Partita Iva
  • iscrizione al Registro delle Imprese
  • comunicazione di Inizio Attività al Comune
  • apertura posizioni INPS ed INAIL
  • ottenimento attestati SAB ed HACCP
  • ottenimento del nulla osta ASL
  • richiesta del permesso per la vendita e somministrazione di alcolici all’Agenzia delle Dogane

COSTI ED INVESTIMENTI

I costi da affrontare quando si avvia un business sono sensibilmente differenti a seconda delle specifiche dell’attività, della location, del format, e dalle scelte strategiche e gestionali del singolo imprenditore.

Per stimare con esattezza i costi da dover affrontare sarà dunque indispensabile utilizzare strumenti mirati come il business plan ed il conto economico e finanziario.

A titolo puramente esemplificativo, aprire una pokeria richiede un investimento complessivo di 50.000 euro – 70.000 euro.

NETWORK IN FRANCHISING

Il successo del settore ha portato alla nascita di numerosissimi network in franchising di pokerie. Dunque, per coloro che vogliono sfruttare gli innumerevoli vantaggi offerti dall’affiliazione ed aprire una pokeria in franchising, la scelta è vastissima.

Aprire una pokeria in franchising permette di massimizzare le potenzialità di successo e guadagno, riducendo al contempo i costi e rischi legati ad un’attività imprenditoriale.

Aprire una pokeria in franchising richiede un investimento minimo a partire da circa 10.000 euro, ed un investimento medio di circa 30.000 euro.

Chiaramente il budget richiesto dipenderà in grande parte dal format, dalla dimensione e dalle altre specifiche dell’attività, oltre che dal contratto di affiliazione sottoscritto e dalle fonti di finanziamento.

Vai alle migliori offerte del settore: Franchising Poke